[ Archivio Brecht ]
Bertold Brecht
Germania
Parlino altri della propria vergogna,
io parlo della mia.
O Germania, pallida madre!
come insozzata siedi
fra i popoli!
Fra i segnati d'infamia
tu spicchi.
Dai tuoi figli il più povero
è ucciso.
Quando la fame sua fu grande
gli altri tuoi figli
hanno levato la mano su lui.
E la voce ne è corsa.
Con le loro mani levate così,
levate contro il proprio fratello
arroganti ti sfilano innanzi
e ti ridono in faccia.
Tutti lo sanno.
Nella tua casa
si vocia forte la menzogna.
Ma la verità
deve tacere.
È così?
Perché ti pregano gli oppressori, tutt'intorno, ma
ti accusano gli oppressi?
Gli sfruttati
ti mostrano a dito, ma
gli sfruttatori lodano il sistema
che in casa tua è stato escogitato!
E invece tutti ti vedono
celare l'orlo della veste, insanguinato
dal sangue del migliore
dei tuoi figli.
Udendo i discorsi che escono dalla tua casa, si ride.
Ma chi ti vede va con la mano al coltello
come alla vista d'un bandito.
O Germania, pallida madre!
Come t'hanno ridotta i tuoi figli,
che tu in mezzo ai popoli sia
o derisione o spavento!
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Ultima modifica 04.10.2010